sabato 11 luglio 2015

RECENSIONE - Halt and Catch Fire

Parlando di serie tv e vedendo tutto quello che la televisione ci propina devo dire che sono veramente poche le cose veramente fatte bene. La gran parte delle serie tv esistenti sono solitamente pompate dalla critica e dalle tv stesse che mandano in onda la serie... Ci mancherebbe altro, voglio dire, avete mai parlato con un fruttivendolo che parla male della frutta e della verdura che vende? Proprio no.

Sicuramente però alcune critiche e alcune recensioni fasulle inducono molti telespettatori a credere che il prodotto che si trovano di fronte sia di alta qualità. A dirla tutta visto il punto a cui siamo arrivati con le tecnologie nel cinema bisogna ammettere anche i registi più scarsi riescono a nascondere tutti i loro errori grazie a numerosi trucchi dovuti ai mezzi utilizzati nelle riprese. Questa era una piccola premessa per arrivare a dire che sicuramente ci sono delle serie tv di qualità, ma sono certo che alcune dovrebbero essere rivalutate(ad esempio "Il Trono di Spade", ma ne parlerò in un altro articolo).



Quindi tutto questo per arrivare al nocciolo di questo articolo: Halt and Catch Fire.

Sono sicuro che pochi di voi sappiano di cosa sto parlando ed effettivamente essendo una serie non ancora uscita in lingua italiana non ha ancora avuto il successo che meriterebbe qui in Italia. È un peccato secondo il mio punto di vista, perché aiuta a farsi un po' di cultura per quanto riguarda la rivoluzione dei calcolatori avvenuta negli anni '80.

Oggi siamo abituati a smartphone, PC ultra sottili, dischi di memorizzazione capaci di memorizzare Terabyte di contenuti, chip miniaturizzati... Insomma siamo arrivati ad un punto che probabilmente negli anni '80 non potevano immaginarsi. HCF però non è solo una sorta di documentario storico, no. È anche la storia di un gruppo di persone che hanno dovuto subire battaglie legali, lotte interne, attimi di smarrimento, confusione, panico; ma hanno anche raggiunto sogni, obbiettivi di vita, hanno fatto delle scoperte incredibili. Tutto questi eventi provocano un turbinio di emozioni nel telespettatore riuscendo a immergerlo completamente in quel mondo pieno di insidie, di sapori e dissapori; si viene teletrasportati in un'epoca diversa dalla nostra e in un ambiente molto particolare che comunque esiste anche oggi. Non c'è bisogno di parlare di quanto siano ben caratterizzati i personaggi o di quanto realistiche siano le situazioni che affrontano, la qualità di questa serie non dipende da pubblicità o da trailer alla "Il Trono di Spade"...

Il mio consiglio è di guardare questa serie tv che fa anche molto riflettere a proposito delle scelte che facciamo ogni giorno e che condizionano il nostro percorso di crescita e il nostro modo di vivere.

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