LETTURE - "La Storia d'Italia" di Indro Montanelli, Roberto Gervaso

Per un po' gli articoli a proposito dell'Avventura Testuale saranno interrotti come avrete notato perché devo riorganizzare il codice scritto e inoltre voglio ottimizzarlo. Comunque non vi lascerò senza articoli e infatti eccone uno fresco fresco tutto per voi.

"Che noia studiare Storia". Coraggio. Ammettetelo. Chi non ha mai pronunciato queste parole durante il percorso di studi? Quanto tempo pensiamo di aver "perso" dietro a questa materia? 

Io come tante altre persone non ho mai apprezzato la Storia a causa della noia provocata dal leggere la seguente frase ripetuta mille volte: "Nell'anno x successe questo poi Y si ribellò e causò una guerra che terminò nell'anno z". Recentemente però mi sono convinto di una cosa detta da Indro Montanelli in un'intervista fattagli da Alain Elkann, ovvero che "gli italiani non conoscono la loro storia e quindi non imparano nulla da essa". Aveva ragione. 

Lo vediamo oggi, vengono continuamente fatti errori che sono stati fatti altre cento volte nel passato e sono convinto che potrebbero essere evitati senza tanti giri di parole. Addirittura alcuni articoli della Costituzione sono molto discutibili e infatti si è sentito parlare di scrittura di una nuova Costituzione(che poi avvenga questa è una faccenda diversa).

Per questo mi sono convinto delle sue parole e quindi mi sono messo di impegno e ho iniziato a leggere la serie de "La Storia di Italia" scritta proprio da Montanelli e da Gervaso. 

Montanelli non tratta la storia come viene trattata negli ambienti accademici, ma riesce a renderla accessibile a tutti, attraverso la descrizione dei fatti storici più importanti ritoccandoli con i suoi commenti pungenti e decisamente interessanti, riuscendo così ad intrattenere il lettore con una semplicità incredibile. Non vi troverete davanti a una semplice esposizione degli avvenimenti disposti in ordine cronologico, questa cosa, peculiare dei libri di scuola, viene completamente inghiottita dalle parole di Montanelli, soggettive e non, unite anche a digressioni sulle figure più importanti della storia. Insomma, studierete storia senza neanche accorgervene, imparerete cose che prima risultavano noiose e impossibili da digerire.

La divisione in volumi rende inoltre più facile la lettura, senza avere davanti agli occhi un unico libro da duemila pagine, inoltre il prezzo è decisamente corretto.