BATTAGLIA LETTERARIA DEL SECOLO?
Ecco cosa ne penso...
Negli ultimi tempi ho sentito parlare e discutere tanto a proposito di questa fantomatica "battaglia" tra sostenitori di Goerge R.R. Martin e quelli di J.R.R. Tolkien. La questione è la seguente:
tra i due scrittori fantasy chi è che la spunta?
Una serie di accesi dibattiti e insulti pesanti tra professoroni della letteratura moderna straniera che si sfidano a colpi di citazioni, meri pareri personali e considerazioni che non tengono conto di molti fattori. Quello che vorrei fare ora e far rendere conto alle decine di milioni di lettori delle opere di entrambi gli autori di come in realtà questi due GIGANTI del fantasy siano praticamente impossibili da paragonare, niente insulti, niente discorsi campati per aria, ovviamente però mi piacerebbe avere una vostra opinione in merito...
Per prima cosa vorrei sottolineare il numero di anni che separa le opere maggiori dei due autori, da una parte "Il Signore Degli Anelli" e "Le Cronache del Ghiaccio", stiamo parlando di 40 anni di differenza e oltre a questo c'è una questione di influenze letterarie, è chiaro che entrambi hanno avuto ispirazioni diverse!!!
Si capisce subito che Tolkien presenta la storia in modo molto più epico rispetto a Martin, e quando dico epico intendo dire che si rifà alla tradizione cavalleresca di molti anni prima. Non volendo scendere nei particolari risultando noioso ai più mi piacerebbe far notare come questa peculiarità emerga particolarmente nei dialoghi tra i personaggi.
Quello che invece Martin fa è prendere la realtà in cui viviamo e attaccarci uno sfondo dalle forti tinte fantasy buttandoci dentro anche la storia dei Paesi europei. D'altronde lo ha dichiarato lui stesso, la guerra tra le casate è un riferimento alla Guerra delle Due Rose avvenuta in Inghilterra; la stessa conformazione della mappa di Westeros ricorda il Regno Unito! Molto particolare e a mio parere geniale.
In secondo luogo stiamo parlando di due generi completamente diversi se ci pensate un po' su... Ne ho accennato prima quando ho trattato la questione dell'epica, si capisce subito che sono diversi dal punto di vista dell'ambiente e dell'aria che si respira mentre si leggono i due romanzi; da una parte un mondo completamente immaginario con cose e persone irreali ma presentate in maniera tale da sembrarci veri e dall'altra una finzione che però è molto vicina a noi. Tolkien inoltre è "pulito", non cade nel linguaggio scurrile o in situazioni imbarazzanti da descrivere, ha voluto mantenere un certo elevato tono generale, Martin invece è sempre cattivo, duro, ti sbatte in faccia la realtà dei fatti, uno su tutti: il potente sarà sempre potente e il debole sarà sempre debole dal punto di vista sociale.
Insomma, mi sembra chiaro dove voglio arrivare no? Sono due cose diverse, praticamente impossibili da paragonare, non vedo tratti che possono essere messi a confronto e per questo ritengo quasi inutile creare battibecchi e azzuffate di ogni tipo.
Avrei da parlare ancora per molto a proposito di questo argomento, ma non voglio annoiarvi. Se questa piccola analisi vi è piaciuta lasciate un commento così possiamo discuterne insieme.
Ci vediamo col prossimo post!!!

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